La Resolute Desk è la grande e massiccia scrivania che occupa parte dello Studio Ovale, il noto studio ufficiale del presidente degli Stati Uniti d'America posizionato nell'ala ovest del primo piano della Casa Bianca, sede della presidenza sulla Pennsylvania Avenue, a Washington. Tra i lussuosi arredi della famosa dimora in stile neoclassico, questa scrivania di legno di quercia è un pezzo d'antiquariato da novanta non tanto per le sue dimensioni e la sua ottima fattura quanto piuttosto per la sua storia. Risalente al XIX secolo, fu donata al presidente americano Rutherford B. Hayes dalla regina Vittoria nel 1880. È altresì significativo il nome: Resolute significa risoluto, cioè deciso, determinato, fermo nella propria volontà o intenzione. Un aggettivo azzeccato per la scrivania di un rappresentante politico destinata ad uno dei massimi esponenti mondiali, chiamato a prendere decisioni e posizioni anche controverse senza lasciarsi intimidire ed influenzare.
La Resolute Desk nello Studio Ovale
Ad ogni cambio di presidente, a seconda del suo gusto personale, in questa stanza dalla particolare forma ellittica cambiano i tendaggi, il colore e lo stemma del tappeto, la tappezzeria delle poltrone e dei divani, i quadri alle pareti. Cambiano le opere d'arte scelte dalla collezione della Casa Bianca o prese in prestito dai musei per la durata del mandato, nonché gli oggetti sopra la mensola del camino che fa da sfondo ai discorsi ufficiali del presidente. Dal 1960 la Resolute Desk resta invece sempre nella stessa posizione, davanti alla finestra sulla facciata meridionale da cui si scorge il Giardino delle Rose, dove Jackie Kennedy la collocò per suo marito. La Resolute, fino al 1960, era stata invece spostata in varie stanze della Casa Bianca, ed è stata rimossa da lì soltanto una volta nel 1963, dopo l’assassinio di Dallas, per una mostra itinerante nella John F. Kennedy Library e poi esposta allo Smithsonian Institution. Tornò nello Studio Ovale nel 1977, grazie a Jimmy Carter.
I presidenti e la scrivania
Da allora ogni presidente americano – da Reagan a Clinton, da George W. Bush a Obama, da Trump a Biden – utilizza la Resolute Desk per sbrigare il lavoro, firmare atti e rivolgersi alla nazione. Dalla poltrona in pelle, rivolto alle telecamere, ha davanti a sé idealmente il suo popolo e il mondo. Lo Studio Ovale, con le quattro porte laterali, i divani e le poltroncine per gli ospiti, diventa così il teatro dei colloqui privati e degli incontri con i leader mondiali. Qui di recente si è seduto anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un vertice per discutere di pace e sicurezza nel conflitto contro la Russia.
L'origine: la HMS Resolute
La Resolute Desk fu costruita dal fasciame di legno della nave britannica HMS Resolute, parte di una flotta inviata nell’Artico per ritrovare l’esploratore John Franklin. Nel 1855 la nave, incagliata nei ghiacci e abbandonata, fu ritrovata da una baleniera americana, ristrutturata e restituita all’Inghilterra come gesto di distensione diplomatica. Dopo anni di servizio, fu smantellata nel 1879 e dal suo legname la regina Vittoria fece realizzare alcuni mobili, tra cui due scrivanie gemelle e uno scrittoio. Una scrivania restò al castello di Windsor, un’altra fu donata al presidente americano nel 1880.
Il restauro e la sostituzione temporanea
Nel febbraio 2025 la Resolute Desk è stata nuovamente rimossa per un restauro, su decisione di Donald Trump. In sua sostituzione, nello Studio Ovale è stata collocata la C&O Desk, costruita nel 1920 per la Chesapeake and Ohio Railway e mai utilizzata nello Studio Ovale, eccetto che da George H. W. Bush (1989-1993).
Le modifiche alla scrivania
Dal 1880 la Resolute Desk ha subito poche modifiche. Nel 1944 fu aggiunto un pannello anteriore per nascondere la sedia a rotelle di Roosevelt, decorato con il sigillo presidenziale. Truman lo modificò nel 1945 inserendo un ramoscello d’ulivo nell’artiglio dell’aquila, simbolo di pace. Nel 1961 Kennedy fece alzare la scrivania di 4,5 cm per sedere più comodamente.