Il tempo sta cambiando: lo percepiamo attraverso estati sempre più torride, inverni miti, eventi meteorologici estremi e sbalzi di temperatura. Ma non siamo i soli a risentirne. Anche virus, batteri, parassiti e vettori – come zanzare e zecche – si adattano rapidamente, trovando nuove condizioni favorevoli alla loro diffusione. Se il clima cambia, cambiano anche le mappe del rischio infettivo.
West Nile: trasmissione e sintomi
L'infezione da West Nile, o "Febbre del Nilo Occidentale", è una malattia virale causata dal West Nile Virus (WNV), un arbovirus trasmesso principalmente da zanzare del genere Culex.
Trasmissione:
- Uccelli e zanzare: gli uccelli selvatici fungono da serbatoio naturale. Le zanzare si infettano pungendoli, trasmettendo poi il virus a ospiti accidentali (uomo e cavalli).
- Contagio umano: attraverso puntura di zanzare infette. Non si trasmette da persona a persona.
- Altre vie (rare): trasfusioni, trapianti, gravidanza o allattamento.
Sintomi:
- Asintomatico (80% dei casi)
- Lieve (20%): febbre, nausea, dolori muscolari, linfonodi ingrossati, rash cutaneo
- Grave (<1%): encefalite, meningite, paralisi. Più frequente in anziani o immunocompromessi
La diagnosi è sierologica. Non esiste cura specifica; solo trattamento sintomatico e supportivo nei casi gravi.
Cambiamento climatico e infezioni emergenti
Secondo l’OMS, il cambiamento climatico è la più grande minaccia per la salute dell’umanità. In Europa la temperatura media è salita di 1,9°C rispetto all’epoca preindustriale, con effetti su ecosistemi e cicli biologici.
Queste alterazioni aumentano la diffusione di patogeni e vettori, come le zanzare Culex responsabili del West Nile. Ma anche altri vettori e modalità di trasmissione si espandono.
Cosa sono i vettori ematofagi
Organismi che si nutrono di sangue e trasmettono agenti patogeni.
- Zanzare: malaria, dengue, chikungunya, Zika, febbre gialla, West Nile
- Zecche: Lyme, TBE, febbre bottonosa
- Flebotomi: leishmaniosi
- Pidocchi/pulci: tifo, peste
- Tse-tse: tripanosomiasi africana
Virus e zoonosi: lo "spillover"
Lo spillover è il salto di specie di un virus da animale a uomo. Causato da deforestazione, urbanizzazione, migrazioni forzate.
Esempi: SARS, MERS, COVID-19, Ebola. L’aumento dei contatti tra uomo e fauna selvatica intensifica il rischio di nuove pandemie.
Resistenze e clima
Temperature alte favoriscono l’aumento della resistenza antimicrobica (AMR) in batteri comuni (E. coli, Klebsiella, S. aureus). Umidità e caldo favoriscono anche infezioni post-operatorie.
Altri esempi:
- Inquinamento atmosferico: aumento rischio di tubercolosi
- Colera: più frequente con piogge intense e inondazioni
- Fungine emergenti: Candida auris, Cryptococcus gattii
Tabella: clima, patogeni e azioni di mitigazione
Fattore climatico/ambientale | Effetto su diffusione patogeni | Microrganismi/Malattie associati | Azioni preventive e di mitigazione |
---|---|---|---|
Aumento della temperatura globale | Espansione habitat vettori | Dengue, Zika, Chikungunya, Malaria, West Nile | Sorveglianza, controllo vettori, repellenti, vaccinazioni |
Precipitazioni estreme | Acqua contaminata | Colera, Leptospirosi, Epatite A | Infrastrutture idriche, accesso acqua sicura |
Siccità | Scarsa igiene | Diarrea, infezioni nosocomiali | Igiene, riciclo idrico |
Deforestazione | Contatto uomo-animale | SARS, MERS, Ebola | Stop deforestazione, One Health |
Urbanizzazione | Trasmissione rapida | AMR, colera, Candida auris | Igiene urbana, prevenzione ospedaliera |
Migrazioni climatiche | Nuove esposizioni | Zoonosi, arbovirosi | Accesso a cure, vaccinazioni |
Inquinamento e incendi | Problemi respiratori | Tubercolosi | DPI, riduzione combustibili fossili |
Umidità ambientale | Muffe, batteri opportunisti | SSI, Candida auris | Controllo microclimi ospedalieri |
Scioglimento ghiacci | Rilascio patogeni “antichi” | Virus emergenti (ipotesi) | Genomica, piani risposta rapida |
Sanità sotto pressione climatica
Le strutture sanitarie sono vulnerabili agli eventi estremi: uragani, inondazioni, blackout. Casi come Katrina (2005), Sandy (2012) o le alluvioni del Midwest mostrano l’impatto diretto sulla sanità.
Ospedali danneggiati, servizi interrotti, rischio di contaminazioni (Legionella, muffe, infezioni nosocomiali). È fondamentale integrare la resilienza climatica nei piani ospedalieri.