Catetere Foley: storia, funzionamento e diffusione del catetere vescicale

Scritto il 13/08/2025
da Daniela Accorgi


Il catetere vescicale è un dispositivo medico essenziale per il drenaggio delle urine dalla vescica quando ci troviamo di fronte a una ritenzione dell’urina. La parola “catetere” deriva dal greco antico kathiénai, che significa letteralmente “spingere dentro” o “mandare giù”.

Introduzione e origini antiche

La storia del catetere vescicale è lunga e complessa nel tentativo di cercare di alleviare la ritenzione urinaria. Il suo utilizzo è noto fin dall’antichità, quando i primi tubi per il drenaggio urinario erano realizzati in materiali come bronzo, argento, legno o persino foglie di palma. Già nel papiro egizio di Ebers (1500 a.C.) si descrivevano strumenti per alleviare la ritenzione urinaria, mentre in epoche successive si usarono tubi malleabili in piombo e argento, come testimoniato anche da reperti archeologici a Pompei.

Per secoli, tuttavia, i cateteri erano dispositivi rigidi e poco confortevoli, con sistemi di fissaggio esterni rudimentali come bende, punti di sutura o ganci, che rendevano l’uso doloroso e spesso pericoloso a causa delle lesioni e delle infezioni frequenti. La cateterizzazione era prevalentemente intermittente e soprattutto limitata al trattamento della ritenzione urinaria maschile, mentre l’incontinenza veniva considerata più un problema sociale che medico fino all’intervento di medico statunitense Foley.

Evoluzione storica e materiali

Oggi dire “catetere Foley” è quasi naturale per chi lavora in sanità. Negli anni ’20 e ’30 del Novecento, la chirurgia urologica stava vivendo un momento di grande fermento. Uno dei problemi più fastidiosi per chirurghi e pazienti era la gestione delle urine dopo un intervento alla vescica o alla prostata: i cateteri disponibili all’epoca erano tubi rigidi o semi-flessibili che dovevano essere mantenuti in sede con sistemi artigianali di fissaggio (bende, punti di sutura, ganci esterni). Questi dispositivi non erano solo scomodi, ma aumentavano anche il rischio di lesioni e infezioni.

L’intuizione di Frederic Eugene Basil Foley

Foley, un giovane urologo di Minneapolis, nel 1929 stava sperimentando nuove tecniche per migliorare la resezione transuretrale della prostata. In quell’epoca, il controllo dell’emostasi e il drenaggio continuo della vescica erano difficili. Osservando i problemi dei cateteri tradizionali, Foley ebbe un’idea semplice ma rivoluzionaria: creare un catetere che potesse auto-ancorarsi nella vescica senza punti o fissaggi esterni, grazie a un piccolo palloncino gonfiabile.

La sua ispirazione pare sia nata guardando dispositivi medici che usavano camere gonfiabili per altre funzioni (come dilatare o bloccare passaggi anatomici temporaneamente).

Dal prototipo all’invenzione

Il primo prototipo di Foley era realizzato in lattice (all’epoca, la gomma naturale era il materiale standard) e prevedeva:

  • Un lume principale per il deflusso dell’urina.
  • Un secondo lume, più sottile, che terminava in un palloncino vicino all’estremità del catetere.
  • Il palloncino poteva essere gonfiato con acqua o soluzione salina, dilatandosi all’interno della vescica e impedendo al catetere di scivolare via.

Foley testò la sua invenzione inizialmente su pazienti sottoposti a prostatectomia, scoprendo che il catetere:

  • Rimaneva stabile senza fissaggi esterni.
  • Riduceva il rischio di traumatizzare l’uretra.
  • Permetteva un drenaggio continuo anche in presenza di coaguli, se associato a lavaggi.

La collaborazione con R. A. Lees

Per perfezionare il dispositivo, Foley collaborò con R. A. Lees, un chimico esperto nella lavorazione della gomma, che lo aiutò a sviluppare un palloncino più resistente e flessibile, capace di mantenere la tenuta nel tempo senza rompersi o deformarsi. Lees sperimentò nuove miscele di lattice e trattamenti superficiali per migliorare la biocompatibilità e ridurre l’attrito, rendendo il catetere più sicuro e confortevole.

Presentazione ufficiale (1935) e domanda di brevetto (1937)

Foley presentò il suo catetere all’American Urological Association nel 1935. La comunità scientifica ne fu incuriosita ma anche prudente: un dispositivo gonfiabile in vescica era una novità assoluta. Nel 1937 Foley depositò domanda di brevetto, ma mentre il progetto era ancora in fase di perfezionamento, le aziende Raiche e Davol brevettarono una loro versione del catetere a palloncino, sfruttando la stessa idea di base.

Curiosamente, i diritti di brevetto non furono mai concessi a Foley, ma la C. R. Bard Company del New Jersey iniziò a distribuire cateteri a palloncino con il nome di “Foley catheter”. Così, paradossalmente, il nome di Foley divenne famoso in tutto il mondo, pur senza che egli potesse trarne vantaggio economico diretto.

Un’eredità che resiste nel tempo

Sebbene oggi i materiali siano cambiati — passando dal lattice a silicone, plastica e rivestimenti speciali — la struttura e il design di base restano quelli ideati negli anni ’30. Dalla chirurgia urologica alle terapie domiciliari di lungo periodo, il catetere Foley rimane uno strumento essenziale, frutto di un’intuizione semplice e di una collaborazione interdisciplinare che ha migliorato la vita di milioni di persone.

Consumo globale

A testimonianza della sua diffusione e importanza clinica, si stima che ogni anno nel mondo vengano utilizzati oltre 100 milioni di cateteri urinari (circa 200 cateteri utilizzati ogni minuto), molti dei quali basati sul design di Foley. Questo numero riflette l’ampio impiego del catetere in contesti ospedalieri e domiciliari, in particolare per pazienti con ritenzione urinaria, patologie urologiche e condizioni croniche che richiedono cateterismo a lungo termine.

Riferimenti bibliografici

  1. Feneley RC, Hopley IB, Wells PN. Urinary catheters: history, current status, adverse events and research agenda. J Med Eng Technol. 2015;39(8):459-70. doi: 10.3109/03091902.2015.1085600. Epub 2015 Sep 18. Erratum in: J Med Eng Technol. 2016;40(2):59. doi: 10.3109/03091902.2015.1130345. PMID: 26383168; PMCID: PMC4673556.
  2. Tatem AJ, Klaassen Z, Lewis RW, Terris MK. Frederick Eugene Basil Foley: his life and innovations. Urology. 2013 May;81(5):927-31. doi: 10.1016/j.urology.2012.12.035. Epub 2013 Mar 13. PMID: 23490532. https://doi.org/10.1016/j.juro.2013.02.700
  3. Urologic History Museum. Frederic E. B. Foley. https://urologichistory.museum/histories/people-in-urology/f/frederic-eugene-basil-foley
  4. International Society for Infectious Diseases (ISID). Healthcare Associated Urinary Tract Infections. https://isid.org/guide/hospital/urinary-tract-infections/